Alberto Reviglio
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Skitrén
(libro fatto in 24 ore, pensato una notte alle 5 e poi basta, 2021)

Nell'aprile del 1993 presi in affitto i locali dell'ex portineria dello stabile di via Goito 12, a Torino, dove allora vivevo con i miei genitori.
Il piccolo appartamento al piano terra consiste in un locale con una grande finestra che affaccia sulla via, un piccolo ingresso e un bagno, per complessivi 30 mq circa, con un soffitto di oltre 5 metri di altezza. Il riscaldamento è una stufa a legna.
Fino a metà degli anni '80 era l'abitazione della portinaia, e in certi periodi ci hanno vissuto anche 3 persone. Quando l'ho rilevato era diventato il deposito di un commerciante di libri usati.
Da allora è diventato il mio studio di pittura, il mio scannatoio, la mia casa, a volte, il mio rifugio sempre.
Ancora oggi  occupo questo locale. Lo spazio si è ridotto notevolmente per l'accumularsi di tele, cartelline, libri, giornali, mobilia, oggetti di vario genere, e prima o poi sarò costretto a trovare uno studio più grande.
Ma una storia d'amore lunga 28 anni, e tuttora in corso, nonostante numerose vicissitudini che ci hanno fatto arrivare ad un passo dal separarci, non per nostra volontà, beh, una storia così è degna di finire in un libro. E così è stato.
Questo libro è stato realizzato interamente con frammenti, scritti, disegni rinvenuti in qualche cartellina, infilati in un quaderno, ritagliati da qualche giornale, cose che col tempo hanno creato una sorta di stratificazione archeologica, e che ho riportato alla luce per l'occasione, scegliendoli qua e là piuttosto a caso, e assemblato in maniera analogica, senza pensarci troppo. Nulla di quanto si trova nel libro è stato scritto o disegnato per l'occasione.
Per non creare un volume eccessivamente corposo, ho limitato a 24 ore il tempo impiegato per la realizzazione del libro, compreso il montaggio della scatola che lo contiene e le altre attività necessarie: d'altronde, non ho nemmeno avuto modo di scandagliare davvero a fondo tutti gli angoli, gli stipi e i cassetti, o il numero delle pagine sarebbe per lo meno raddoppiato.
Il titolo, "Skitrén". è una forma contratta dalla popolare espressione francese "ce qui traîne", che significa "ciò che è sparso qua e là".

26 giugno 2021
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