Transiti
2008
Questo progetto fotografico concentra il proprio sguardo sui luoghi di passaggio, stazioni, metropolitane, centri commerciali, fiere, o semplicemente la strada: luoghi che spesso sono degli esterni e degli interni allo stesso tempo, luoghi che non sono destinazioni ma collegamenti per altri luoghi, e che sono abitati in continuazione da un’umanità in transito.
Sottomessi alla loro funzione, talvolta assurdamente eterogenei, in essi s’incontrano e si sovrappongono le forme umane, architettoniche e grafiche più disparate; da esse hanno origine ambienti trasversali ed ibridi, che reclamano una dignità ed una personalità agli occhi della gente che li attraversa, rivelando una propria estetica effimera ma marcata, fatta di contrasti di luci e di superfici, che si coglie di norma “per distrazione”, ma sulla quale è a volte sorprendente soffermare lo sguardo.
Sottomessi alla loro funzione, talvolta assurdamente eterogenei, in essi s’incontrano e si sovrappongono le forme umane, architettoniche e grafiche più disparate; da esse hanno origine ambienti trasversali ed ibridi, che reclamano una dignità ed una personalità agli occhi della gente che li attraversa, rivelando una propria estetica effimera ma marcata, fatta di contrasti di luci e di superfici, che si coglie di norma “per distrazione”, ma sulla quale è a volte sorprendente soffermare lo sguardo.